English for lifeLaboratoriSportVita da scuola20/09/2020
NEWS DALLA PRIMA SETTIMANA
Si è conclusa la prima settimana dell’anno scolastico 2020/2021, che rimarrà negli annali scolastici come l’anno della ripresa dopo il lockdow. I docenti del Sacro Cuore hanno superato brillantemente questa prova, attraverso molteplici attività didattiche e sportive, ecco un riepilogo.
LAND ART
I ragazzi della scuola secondaria hanno realizzato nel parco delle bellissime istallazioni con l’utilizzo di materiali naturali.
CIRCLE TIME
Vecchi e nuovi studenti si sono ritrovati e presentati nel nostro parco che consente loro di raccontare di sè, ma anche di confrontarsi su diverse tematiche o di dedicare un momento per scambiarsi le recensioni dei libri estivi letti, come nel caso delle terze medie.
ENGLISH FOR LIFE
Lezioni speciali di inglese per le prime della secondaria! Name pictionary: draw your name and let your friends read it!
ORIENTEERING
E per concludere venerdì 18 settembre si è svolta l’attesissima gara di Orienteering che coinvolge tutti gli studenti della primaria e Secondaria. Con la complicità di un bellissimo sole e l’attenta e precisa organizzazione del prof. Facheris, gli alunni hanno vissuto un bellissima esperienza, immersi nel verde del parco, alla ricerca delle preziose lanterne. Complimenti a tutti e alla prossima edizione.
Con tanto entusiasmo e con la giusta dose di attenzione e prudenza, siamo pronti a riaprire le porte a tutti i nostri studenti. Le aule sono ordinate e pulite, la mensa è stata perfettamente riorganizzata, la palestra, i campetti e l’immenso parco vi aspettano, guardate con i vostri occhi…
Mancate solo voi!
Un augurio sincero di buon anno scolastico a tutti i nostri ragazzi, da tutta l’equipe educate.
Dopo l’apertura della Scuola dell’Infanzia, anche la Primaria e la Secondaria sono alle prese con gli ultimi preparativi: tante novità, proposte e riorganizzazione degli spazi interni ed esterni, per garantire lezioni in presenza e rispetto delle norme.
SCUOLA PRIMARIA
Gli alunni della Primaria potranno accedere all’istituto dalle ore 7.30, grazie al servizio prescuola, assistiti dai loro docenti. Ogni bambino dovrà indossare la mascherina; a seconda della classe frequentata gli studenti saranno indirizzati in spazi diversi per garantire le distanze di sicurezza. Per le lezioni e gli intervalli ogni classe avrà a disposizione spazi interni ed esterni (aule, campetti, teatro, laboratori e il grandissimo parco). L’accesso alla mensa sarà suddiviso in due turni, pranzi e assistenze saranno sempre gestite dai docenti della scuola.
Classi prime, seconde e terze 8.30-15.30
Classi quarte e quinte 8.15-15.45
Lo spazio merenda sarà attivo dal 14 settembre, mentre il doposcuola si attiverà dal 21 settembre.
SCUOLA SECONDARIA
I ragazzi della scuola Secondaria, muniti di mascherina, accederanno a scuola da un ingresso a loro dedicato, ad accoglierli ci saranno i professori dell’istituto, sarà da subito attivo il servizio prescuola dalle ore 7.30. Grazie ai numerosi spazi interni ed esterni(aule, campetti, teatro, laboratori e il grandissimo parco) le lezioni avverranno in presenza secondo la seguente scansione oraria:
classi prime e seconde 8.00-13.45
classi terze 7.45-13.30
Al termine delle lezioni mattutine sarà disponibile il servizio mensa, inoltre saranno attivi diversi laboratori pomeridiani realizzati dai docenti della scuola sino alle ore 16: laboratori linguistici, espressivi e motoriil lunedì, mercoledì e venerdì, servizio doposcuola il martedì e il giovedì.
Non vediamo l’ora di accogliere di nuovo tutti i nostri alunni con un enorme sorriso. Vi aspettiamo!!
Lunedì 7 settembre la Scuola dell’Infanzia sarà pronta per RI-PARTIRE e accogliere con entusiasmo tutti i bambini delle sezioni.
Le maestre hanno curato personalmente l’allestimento degli spazi nel pieno rispetto delle norme vigenti, le aule sono sicure, colorate, funzionali.
Per tutti i bambini è stato pensato un “Progetto Accoglienza” finalizzato ad inserire con gradualità i più piccoli, ma anche aiutare mezzani e grandi a riprendere confidenza con le educatrici e gli ambienti.
Ecco il prospetto orario per le giornate di lunedì 7, martedì 8 e mercoledì 9 settembre:
FIOCCHETTI BLU 8.00/8.30 accoglienza 8.30/10.30 attività di socialità 10.30 ritiro
FIOCCHETTI ARANCIONI E VERDI 10.45/11.00 accoglienza 11.00/12.00 attività di socialità 12 ritiro
FIOCCHETTI ROSSI 13.30/13.45 accoglienza 13.45/15.15 attività di socialità 15.15 ritiro
Nei giorni successivi saranno garantiti i servizi di prescuola, mensa interna, spazio merenda e doposcuola che terminerà alle 17.30.
Sarà bellissimo vedere la scuola dell’Infanzia che si ripopola di allegria, vi aspettiamo bambini!!!
Sul giornale “L’Eco di Bergamo” è stato pubblicato un articolo sulla riapertura delle scuole. C’è anche una breve intervista al nostro Preside, prof. Giulio Caio, in cui anticipa qualche novità del nuovo anno scolastico.
Ad oggi, venerdì 28 agosto 2020, avvisiamo che non è possibile accedere fisicamente agli sportelli di segreteria e di portineria, né alle sedi dell’edificio scolastico; le operatrici sono raggiungibili telefonicamente (035.43.80214) o via mail segreteria@villapeschiera.it dalle ore 8.00 alle 15.00 (il mercoledì fino alle 14.00). Tali indicazioni sono da ritenersi valide fino a nostra successiva comunicazione.
L’Istituto Sacro Cuore di Villa d’Adda rimane in prima linea nella cura degli alunni, insieme alle famiglie, per attivare forme di vicinanza e dare il più possibile opportunità ai nostri studenti.
Gli alunni della scuola sono coinvolti in diversi progetti: “non perdiamoci di vista”, “uniti nel cuore”, “c’è posta per te” e moltissime proposte formative che giorno dopo giorno diventano più valide ed efficaci, grazie all’impegno di tutti per accrescere le nostre sensibilità, curiosità, interessi e competenze. Rimaniamo uniti anche se distanti.
Nella scuola dell’infanzia sono frequenti i contatti informali, i saluti gli scambi e la solidarietà tra le famiglie.
Alla scuola primaria i nostri bambini lavorano sodo: grazie agli account personali tutti imparano ad accedere alla piattaforma “Google classroom”, a partecipare attivamente ai corsi proposti, accompagnati da spiegazioni, video, esercizi, approfondimenti, attività di recupero. Gli alunni sono davvero disciplinati nell’eseguire i compiti proposti e restituirli ai maestri che possono guidarli e sostenerli nell’apprendimento, apportare correzioni e conversare con gli alunni attraverso chat personali. I bambini di tutte le fasce di età, grazie al supporto iniziale dei genitori si incontrano nelle video-lezioni live tramite “Google meet” vivendo l’emozione della diretta e dello scambio di sguardi e di parole.
Con gli studenti della scuola secondariafin dai primi giorni di marzo, in seguito alla chiusura ministeriale, i docenti si sono attivati per proseguire con le attività didattiche anche se a distanza. Siamo davvero fieri del fatto che i nostri ragazzi,utilizzando le piattaforme tecnologiche via viascoperte ed esplorate sotto la supervisione dei docenti hanno colto l’occasione peressere protagonisti, gestire in autonomia le lezioni e organizzare lavori di gruppo, dimostrando grande senso di responsabilità.
Anche la didattica inclusiva continua a distanza,attraverso letture, dialoghi e tanta creatività! Non si fermano i nostri insegnanti di sostegno, che insieme agli assistenti educatori mantengono vivo il rapporto con studenti e famiglie, con lezioni on-line e attività progettate ad hoc per restare vicini e attivi, anche da casa.
Grazie davvero all’impegno di tutti! Solo continuando con questa disciplina e impegno riusciamo ad affrontare insieme questo periodo, con la serenità e l’energia che contraddistingue la comunità educante del Sacro Cuore e dei suoi studenti.
ATTIVAZIONE GOOGLE CLASSROOM PRIMARIA E SECONDARIA
Gentili genitori,
pubblichiamo la circolare relativa all’attivazione della piattaforma GOOGLE CLASSROOM, per la scuola primaria e secondaria. Inoltre alleghiamo il link del video tutorial che illustra passo passo la procedura da seguire. Un cordiale saluto a tutti gli studenti e alle loro famiglie.
Un caro amico nei primi giorni di “misure speciali per il coronavirus” mi ha scritto raccontandomi il suo stupore: “Ci sono tantissimi bambini per le strade, nei cortili, nei campetti di calcio improvvisati con due zaini per parte a delimitare la porta. È come se la natura che da un lato ci spaventa con qualcosa di invisibile, dall’altra ci richiami a riscoprire cioè che non vedevamo più. Oggi i bambini sono liberi da lezioni, sport, catechismo, e tutto ciò che noi pensiamo sia il bene-per-loro e forse, dico forse, a volte, è solo il bene-per-noi. E poi ci sono le chiese. Chissà che adesso che ci è impedito di entrarci non si scopra il desiderio di tornarci”.
Quando ho letto il suo messaggio mi sono detto: “Ecco, vedi, ogni tempo è un’occasione provvidenziale”.
Non intendo sminuire la situazione. Anche io sono preoccupato e penso a coloro che stanno affrontando questa emergenza: il personale sanitario in primis, i nostri politici che hanno una grande responsabilità sulle spalle, le forze dell’ordine, le aziende, i lavoratori, i giornalisti impegnati a cercare di dare notizie corrette: per tutti loro questo sarà un tempo di prova e per questo gli dovremo essere grati.
Eppure continuo a pensare che anche questa sia un’occasione provvidenziale che stimola a riflettere su “cosa fare” oltre a seguire le indicazioni sanitarie provenienti dalle diverse Istituzioni.
Ascoltare e accogliere la propria fragilità
La mia prima proposta? Guardare e ascoltare di più. Complice il fatto che ci sarà meno rumore e minori spostamenti, saremo chiamati a stare anche un po’ più tempo da solie avremo l’occasione di ascoltarci.Ascoltare noi stessi in maniera autentica e coraggiosa, accogliere la nostra fragilità (che questa situazione sta facendo senz’altro emergere) e provare a capire come saremo noi, alla fine di tutto questo.La cosa decisiva e, per certi versi preziosa, è che non saremo uguali a prima. Saremo uomini e donne migliori o peggiori. Se è vero che non possiamo scegliere di ammalarci oppure no, dobbiamo invece scegliere come affrontare questa esperienza.
Empatia
Abbiamo una seconda grande opportunità: capire cosa provano altri. Perché stavolta capita a noi. Che comunque abbiamo la fortuna di essere in una zona del mondo ben attrezzata, organizzata, e dotata di strumenti e risorse.
Alla “globalizzazione dell’indifferenza” possiamo provare a sostituire un’empatia solidale. Quando sentiamo di attentati in Medio Oriente, di epidemie in Africa, di alluvioni in Asia, di restrizione di libertà in America del sud, forse sapremo fermarci un po’ di più a meditare, sentire compassione e magari pregare. Pur continuando a non sapere molte cose, sapremo un po’ di più cosa provano questi nostri fratelli quando non si sentono più al sicuro per sé e per i propri figli. O almeno possiamo provarci.
Fratelli che stanno anche oltre il nostro pianerottolo o seduti nel banco di scuola vicino al nostro. Continueremo a non sapere molte cose di loro. Ma almeno in parte, ora, sapremo cosa provano quando li abbiamo esclusi o presi in giro, indeboliti nelle loro convinzioni e nei loro tentativi di ricordarci cosa sarebbe stato bene fare.
La fatica e la necessità della rigorosità
Di fatto abbiamo davanti anche un’altra opportunità. Quella di capire meglio che cosa sia la scienza e la scientificità, riscoprendo il valore del sacrificio, dell’impegno e della rigorosità proprie di queste discipline. La verità scientifica è frutto di un lavoro duro, quotidiano e meticoloso.
Questo tempo ci può condurre a ripensare seriamente allo studio, maturando una migliore coscienza di quanto la verità sia una conquista e un dono. La verità scientifica richiede come minimo di avere “i fondamentali”: non basta che ora ci “informiamo” su tutto ciò che sono i virus. Servono altre conoscenze attorno. Serve la chimica, la matematica, la fisica. Ma serve anche la storia (non a caso ora ci ricordiamo della Influenza Spagnola?), la letteratura (pensate a come è nato il Decamerone), e senza scomodare troppo il Buon Dio, anche un po’ di teologia.Perciò mi sento di dire che un bel modo per affrontare questa crisi è continuare il più possibile a fare bene e meglio ciò che è nostro dovere. I nostri compiti (in tutti i sensi).
TeleScuola – per continuare a tessere relazioni
Infine, se davvero abbiamo l’occasione di sentirci più umani e più vicini nonostante (e forse proprio attraverso) le distanze, allora mi sento di chiamare in causa la scuola e invitarla a usare questo tempo per tessere meglio le nostre relazioni. Abbiamo mezzi che con la creatività possono generare occasioni speciali di crescita, di approfondimento e, perché no, di recupero dei contenuti, della didattica. Ognuno liberamente dal suo pc, dal suo smartphone può inventarsi il modo di rinsaldare i legami, di appassionare ulteriormente. Si discute già se, una volta tornati a scuola, recupereremo le ore perse. Si parla di percentuali, di decreti…Siamo davvero incredibili, resistenti alle nostre abitudini ripetitive! Il mio invito invece è a discutere su come non perdere i contatti tra di noi, di come proprio la scuola possa far diventare occasione questo momento. Mi immagino il professore di filosofia che ci aiuta a capire il concetto di “Cigno Nero”, oppure quello di storia che ci aiuta a capire il rapporto tra i cambiamenti climatici e l’aumento di situazioni di destabilizzazione politica, oppure semplicemente l’insegnante di scienze che ci aiuta a capire cosa è un virus. Magari l’insegnante di inglese ci aiuta a ripassare i paradigmi e basta che va bene anche quello. Magari quello di religione ci aiuta a ricordare perché è nata la Quaresima e perché gli uomini e le donne del passato si prendevano volontariamente dei periodi di “quarantena spirituale”.
Sono curioso di vedere cosa possono fare i nostri studenti e i nostri insegnanti. E anche se non faranno niente va bene lo stesso. Ci sono cose importanti che avvengono lo stesso: “Gesù diceva: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa” (Mc, 4,26).
Permettetemi infine di dire che questo tempo può essere davvero prezioso per riscoprire il nostro rapporto con Dio. Niente prediche. Vi consiglio di fare una cosa che potrà sembrarvi strana: andate su Netflix. E guardatevi il film “I due Papi”. Più semplice e moderno di così…
Don Luciano Manenti
Rettore Scuole Opera Sant’Alessandro
Otto istituti scolastici e 175 anni di storia offrono un percorso educativo da 0 a 19 anni con una didattica all’avanguardia e di respiro internazionale
è stato pubblicato un articolo sulla riapertura delle scuole. C’è anche una breve intervista al nostro Preside, prof. Giulio Caio, in cui anticipa qualche novità del nuovo anno scolastico.
